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Pisa

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I musei di Pisa

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Pisa custodisce un tesoro di reperti storici e artistici eccezionale, che l'hanno fatta diventare una delle mete preferite dei viaggi di tutti i turisti, italiani e non. La mente corre ovviamente a Piazza dei Miracoli, dove si può ammirare uno dei siti artistici a cielo aperto più belli ed emozionanti del mondo. Ma in riva all'Arno non c'è soltanto la Torre pendente da ammirare. Ecco una guida completa di tutti i musei che si trovano in città e nelle sue immediate vicinanze.

Le antiche navi pisane

Le Navi Antiche di Pisa ospitano le navi romane ritrovate nel cantiere di scavo dell'area di San Rossore, dove scorreva un ramo non più esistente del fiume Auser. Il legno e gli altri materiali organici si sono incredibilmente conservati, tanto che molte delle imbarcazioni avevano ancora il loro carico a bordo. La causa di questi naufragi sono state una serie di alluvioni disastrose, causate dall'intervento dell'uomo nell'ecosistema locale. L'esposizione presenta inoltre una collezione di reperti che narrano la storia di Pisa fin dalle sue origini. Anche l'edificio che ospita le Navi Antiche di Pisa costituisce una testimonianza preziosa: si tratta degli Arsenali Medicei, edificati nel Cinquecento per potenziare la flotta del Granducato di Toscana. Dopo secoli in cui furono utilizzati anche come magazzini e come stalle dell'esercito, gli Arsenali sono stati finalmente restaurati e ospitano oggi il museo. Sito web

 

Palazzo Blu

 

Posto sul Lungarno meridionale nel cuore del centro storico della città, a pochi passi dal Ponte di Mezzo e dal Palazzo Gambacorti, sede del Comune, l'antico palazzo nobiliare restaurato dalla Fondazione Pisa, e gestito dalla Fondazione Palazzo Blu, si propone come moderno strumento per l'arricchimento dell'offerta culturale della città e s'inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione turistica del circuito di musei che si affacciano sul Lungarno, l'arteria di grande valore storico e culturale che attraversa la città da est a ovest. Abitato dalla famiglia dei Conti Giuli Rosselmini Gualandi fino agli anni Settanta del Novecento, il Palazzo è stato poi acquistato nel 2001 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, oggi Fondazione Pisa, che lo ha completamente restaurato e reso accessibile al pubblico a partire dal 2008.  Sito web

 

Orto botanico di Pisa

Fondato nel 1543 dal naturalista, medico e botanico Luca Ghini (1490-1556) si tratta del primo orto botanico universitario del mondo.
Costruito originariamente sulle rive del fiume Arno, fu trasferito nell’attuale sede nel 1591 e poi ampliato progressivamente fino all’attuale estensione di 3 ettari. Ospita piante dei 5 continenti: le succulente dei deserti africani e americani; le piante aromatiche della macchia mediterranea; le specie delle paludi toscane; numerosi alberi secolari e tante altre. Erede dell’antica Galleria, istituita nel 1591 dal Granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici, ne conserva ancora la Quadreria, composta di ritratti seicenteschi di illustri botanici, il Portone monumentale dell’entrata alla Galleria e lo “Studiolo” per i semi dell’Orto botanico.
Il museo conserva anche gli antichi erbari dell'Università di Pisa.
La struttura fa parte del Sistema museale universitario dell'Università di Pisa. Sito web

 

Museo nazionale di San Matteo

Il Museo nazionale di San Matteo è il più importante museo di pittura e scultura a Pisa, situato nella piazzetta di San Matteo in Soarta. Situato nel convento medievale di San Matteo, si affaccia sull'Arno con un elegante prospetto in stile romanico pisano ed una facciata (dove si trova l'ingresso) classicheggiante. Sito web

 

National Museum of the Royal Palace

Il Palazzo Reale fu costruito nel 1583 da Bernardo Buontalenti per Francesco I de' Medici, ed andava a sostituire - come dimora della Signoria a Pisa - il palazzo Medici sito presso la chiesa e il convento di San Matteo.
Il progetto inglobò alcune domus e torri medievali risalenti fino all'XI-XII secolo e in parte ancora visibili: quella dei conti Gaetani di Terriccio, Pomaya e d'Oriseo (la torre della Verga d'Oro e la torre del Cantone, quest'ultima ancora in parte scorgibile su un fianco) e venne rimaneggiato più volte, durante il XVII e il XIX secolo.
Dal 1989 ospita il Museo nazionale, che conserva numerose testimonianze delle famiglie che vi hanno abitato, costituite da dipinti, ritratti, arredi, arazzi, armature. Sito web

 

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